Sindrome di Guillain Barré dopo vaccinazione anti COVID-1


A fine febbraio 2021, Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha autorizzato all’uso in emergenza il vaccino COVID-19 Ad26.COV2.S (Janssen/Johnson & Johnson). Il vaccino utilizza come vettore un adenovirus incapace di replicare, e viene somministrato in singola dose. Una sorveglianza post marketing ha identificato un potenziale problema di sicurezza: si è trattato di uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, in cui la sicurezza è stata valutata in 21.895 soggetti vaccinati e 21888 trattati con placebo. Sono emersi due casi di Sindrome di Guillain-Barré (GBS): il primo in  una donna di 60 anni, 16 giorni dopo vaccinazione, e l’altro nel gruppo placebo, dopo 10 giorni .

Di che si tratta?

GBS è una rara polineuropatia immuno-mediata che porta a debolezza muscolare e paralisi. Si ritiene che la condizione derivi da una risposta immunitaria aberrante in cui, dopo un’esposizione o un evento, gli anticorpi prodotti reagiscono in modo incrociato con le proteine ​​dei nervi periferici. La diagnosi si basa su caratteristiche cliniche, esame del liquido cerebrospinale e studi di conduzione nervosa.

L’incidenza della sindrome è di circa 1-2 casi su 100.000, aumenta con l’età, gli uomini hanno il doppio di probabilità di ammalarsi delle donne, e in un terzo dei casi la sindrome è preceduta da un’infezione respiratoria o gastrointestinale.

Anche per il vaccino ChAdOx1 nCoV-19 (Oxford/AstraZeneca), che ha come vettore un adenovirus, sono stati denunciati al sistema di rilevazione degli eventi avversi dell’Unione Europea (EudraVIgilance) più di 200 casi di GBS; la sindrome è pertanto segnalata negli avvertimenti inclusi nella confezione.

Cosa si è fatto dopo tali segnalazioni?

Woo EJ e coll hanno voluto rivedere tutti i casi di GBS segnalati al sistema di reporting passivo degli eventi avversi (Vaccine Adverse Event Reporting System,VAERS), secondari a somministrazione di vaccino Ad26.COV2.S COVID-19; obiettivo era valutare  se i casi di GBS segnalati  fossero più numerosi rispetto al rischio di fondo.

Nel periodo febbraio – giugno 2021 sono stati identificati 130 casi (età media 56 anni), di cui il 58% di sesso maschile.  Nell’81% dei casi la sintomatologia compariva entro 21 giorni dalla vaccinazione e nella quasi totalità (95%) entro 42 giorni. 121 casi (93%) hanno avuto andamento grave e, tra questi, si è verificato un decesso.  In dieci casi era segnalata una malattia recente, come un’infezione delle vie respiratorie superiori, un’eruzione cutanea generalizzata, una gastroenterite o sintomi simil-influenzali. Nel 7% dei casi era descritta la presenza (attuale o pregressa) di comorbilità rilevanti: fratture croniche da compressione della colonna vertebrale toracica, neuropatia cronica, carenza di vitamine B12 e D, sclerosi multipla remittente e recidivante, malattia degenerativa della colonna vertebrale, encefalopatia statica ed epilessia, trauma cranico, storia di GBS dopo vaccinazione contro la febbre gialla o storia remota di mielite trasversa.

Il tasso grezzo di segnalazione di GBS è risultato di 9,84 per milione di dosi somministrate o circa 1 per 100.000. Ad eccezione degli adulti di età compresa tra 18 e 29 anni, le analisi O/E (Osservato /Atteso) tra gruppi di età hanno indicato un Rischio Relativo (RR) elevato per entrambe le finestre di rischio di 21 giorni e 42 giorni. Complessivamente, il RR dell’O/E è stato di 4,18 (IC 95%, 3,47-4,98), corrispondente ad un tasso di incremento di 6,36 per 100000 persone – anno.

Qual è il significato di questi dati?

I risultati della revisione suggeriscono un potenziale problema di sicurezza, piccolo ma statisticamente significativo, per la Sindrome di Guillain-Barré a seguito della ricezione del vaccino Ad26.COV2.S. Lo studio ha dei limiti, in quanto l’analisi è stata fatta su casi segnalati attraverso un sistema di reporting passivo, dove non sempre può essere corretta la definizione di caso; solo l’esame della cartella clinica permette di stabilire una diagnosi definitiva. Nel frattempo, tuttavia, è utile essere sensibilizzati su di un non irrilevante problema di sicurezza.

Riferimenti

Woo EJ et al . Association of Receipt of the Ad26.COV2.S COVID-19 Vaccine With Presumptive Guillain-Barré Syndrome, February-July 2021. JAMA. October 7, 2021. doi:10.1001/jama.2021.16496   https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/2785009