Allarme dell’Europa per l’aumento dei casi di morbillo


L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) segnala che in alcune parti d’Europa si assiste ad un allarmante aumento di casi di morbillo e che è urgente prendere provvedimenti. I professionisti sanitari stanno cercando di tenere sotto controllo i focolai della malattia e di organizzare campagne di vaccinazione. I dati dicono che tale aumento è di 45 volte rispetto all’anno precedente: nel 2022 sono stati registrati 940 casi, mentre nel 2023, a novembre, si era già arrivati a più di 42.000. Tra il 2020 e il 2022, 1.8 milioni di bambini non hanno ricevuto le dovute dosi di vaccino.

La causa principale di questa risorgenza del morbillo è senza dubbio il balzo indietro nella copertura vaccinale durante la pandemia di Covid-19. In tale periodo si è verificata una diminuzione del 5% della somministrazione di tutti i vaccini e se ne vedono ora le conseguenze. Il morbillo costituisce l’esempio perfetto del fatto che, non appena si ha un calo, anche piccolo, della copertura preventiva delle infezioni, riappaiono focolai. Il morbillo potenzialmente può essere molto pericoloso, specialmente per i più piccoli; è estremamente contagioso (1 persona infetta può contagiarne altre 14-16, in assenza di misure preventive) e complicato da controllare. Grazie a un vaccino sicuro ed efficace, la copertura in Europa era tale da far pensare a una possibile eradicazione. “Il morbillo dovrebbe essere un ricordo, non un rischio attuale”, afferma un consulente della OMS Europa. Al contrario, con questi focolai, è ricomparso di nuovo quasi dappertutto.  

I dati riportati, relativi alla copertura vaccinale a livello nazionale nell’area europea, parlano di una caduta dal 96% del 2019 al 93% del 2022 della prima dose. La seconda dose è passata dal 92% al 91% per gli stessi anni. Ricordiamo che, se si punta all’immunità “di gregge”, è necessario che sia vaccinato il 95% della popolazione.

L’OMS Europa comprende 53 Paesi, incluse Russia e alcuni Paesi in Asia centrale: quello che ha registrato il maggior numero di casi l’anno scorso, più di 13.000, è il Kazakhstan, seguito dalla Federazione Russa. La Romania ha dichiarato una epidemia nazionale di morbillo nel dicembre 2023; altri focolai sono stati in Austria e Francia. Nel Regno Unito è stato registrato un aumento significativo di casi tra ottobre 2023 e gennaio 2024, soprattutto nella parte occidentale del paese. Già prima del Covid vi era variabilità dei tassi di vaccinazione tra comunità ed aree del Paese, e la pandemia ha esacerbato le disuguaglianze: cosicché ora il problema è complesso per la combinazione delle carenze precedenti e di quelle legate al Covid. Il Belgio ha anch’esso visto una ricomparsa significativa del morbillo, con aumento dei casi e qualche focolaio nel corso del 2023, rispetto ai numeri molto bassi osservati negli anni del Covid: tuttavia la differenza non è eclatante. In Italia nel 2023 sono stati segnalati 43 casi di morbillo, in netta risalita rispetto ai 15 del 2022. L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) puntualizza che “L’aumento dei casi che si è registrato in Italia è più contenuto rispetto a quello di altri Paesi europei, su cui l’Oms ha recentemente lanciato un allarme, ma non va sottovalutato”. Il 93% dei casi italiani non era vaccinato.

L’esitazione vaccinale o addirittura il rifiuto sono in aumento In Europa e in altre parti del mondo. Durante il Covid, la fiducia della gente nei vaccini, nei sistemi sanitari e nei governi in generale, è scesa. Lo scetticismo era già comparso precedentemente verso il vaccino trivalente morbillo-parotite-rosolia (MMR), a proposito di un suo supposto legame con l’autismo, poi comprovato come falso; ma lo scetticismo osservato durante il periodo Covid sta facendo capolino in tutte le vaccinazioni di routine. L’aumento dei cosiddetti NO-VAX e delle teorie cospiratorie associate, che comprendono la sfiducia in Big Pharma, non ha aiutato a incoraggiare l’assunzione dei vaccini essenziali per l’infanzia, come appunto MMR.

I medici e le altre figure sanitarie hanno un ruolo chiave nell’assumere il controllo clinico degli eventi e nell’educare i pazienti, spiegando loro l’importanza della vaccinazione. L’intensificazione dell’attività dei centri di immunizzazione routinaria e campagne di reclutamento sono state messe in atto là dove necessario in tutta Europa. I Paesi con focolai maggiori studiano i casi, identificando e vaccinando i contatti suscettibili e cercando di suscitare la consapevolezza della gente, incrementando in particolare l’immunizzazione in risposta al focolaio specifico. Fanno anche notevoli sforzi per recuperare bambini che non si sono sottoposti alla vaccinazione negli ultimi due anni. Il recupero ai livelli del 2019 è tuttavia lento, e richiede ulteriori sforzi ed energie da parte di Paesi sfiancati dal Covid, che non devono assolutamente abbassare la guardia in questo momento. L’allarme delle autorità sanitarie europee raccomanda a tutti i Paesi, anche quelli che non hanno avuto focolai di morbillo, di identificare potenziali vuoti vaccinali e di porvi rimedio immediatamente. Dobbiamo anche ricordare che sta per arrivare la primavera, stagione in cui, tradizionalmente, la malattia si diffonde più facilmente e può farsi strada in una popolazione largamente suscettibile. Il vaccino è lo strumento giusto, bisogna agire adesso ed essere sicuri che sia disponibile in tempo.

Ci sono stati casi di morbillo in numeri elevati in Romania e focolai minori in altri paesi. Tuttavia, vi sono stati anche Paesi europei che non hanno visto nessun morbillo. Anche se esiste questa variabilità, gli strumenti per rispondere sono gli stessi. La vaccinazione è una responsabilità da condividere tra gli stati membri, coloro che hanno potere decisionale, leader della sanità e genitori, per tornare alla situazione normale. Costituisce uno strumento efficace per stare davanti al virus, e non invece rincorrerlo.

Riferimenti

Siobhan Harris. Europe Needs to Get on Top of Its Measles Outbreak. February 08, 2024. https://www.medscape.com/viewarticle/europe-needs-get-top-its-measles-outbreak-2024a10002td?ecd=wnl_dne2_240209_MSCPEDIT_etid6299390&uac=103065PZ&impID=6299390

ISS Italia Comunicato Stampa N°11/2024 – Morbillo: online i bollettini della sorveglianza, casi in crescita. 9 febbraio 2024. https://www.iss.it/-/comunicato-stampa-n-11/2024-morbillo-online-i-bollettini-della-sorveglianza-casi-in-crescita