Gruppo di (aiuto, auto aiuto, mutuo aiuto), auto-mutuo-aiuto (AMA)
I gruppi di (aiuto, auto aiuto, mutuo aiuto), auto-mutuo-aiuto (AMA) sono gruppi di persone che condividendo una stessa esperienza di vita/difficoltà si ritrovano periodicamente per conoscersi e confrontarsi in una relazione di scambio e reciproco aiuto. In questo spazio possono affrontare il proprio disagio ed esercitare le proprie risorse; il fatto di dare aiuto, oltre a riceverlo aiuta a liberarsi dal senso di impotenza e di sfiducia in sé stessi che spesso si prova in queste situazioni, si acquisiscono le competenze per avere il migliore controllo sul problema invece di essere controllati.
I gruppi AMA vengono riconosciuti dall’OMS come importante risorsa per recuperare e mantenere la salute intesa come benessere fisico, psichico e sociale.
Premessa
L’obesità costituisce una patologia cronica in costante aumento sia nella popolazione pediatrica che adulta nel mondo e presenta un importante impatto sociale, sanitario ed economico.
In Italia l’obesità interessa l’11,4% della popolazione, nel mondo più di un miliardo di persone sono obese che equivale a 1 su 8 e sono destinate ad aumentare, secondo le previsioni entro il 2035, a 1 su 4.
I dati epidemiologici ci segnalano dunque l’urgenza di continuare con una persistente attività preventiva ma anche di stabilire percorsi terapeutici interdisciplinari e multidimensionali spesso lunghi e articolati in grado di far fronte ai sintomi, alle cause e alle complicanze di questa malattia.
Si tratta di sfide ancora in gran parte irrisolte per il numero sempre più elevato degli interessati e per la mancanza di strategie adeguate e accessibili in termini di prevenzione e cura.
È necessario che si configuri anche una maggiore consapevolezza della popolazione sulla comparsa e sulle dinamiche evolutive di questa patologia e vengano integrati i servizi di prevenzione ma anche di gestione dell’obesità nell’ambito della assistenza sanitaria di base (LEA).
La cura di questa patologia deve tenere conto che oltre ai fattori predisponenti genetici ci sono anche quelli ambientali come familiari, lavorativi , micro e macrosociali soprattutto in periodi caratterizzati da difficoltà e instabilità economiche e massicci fenomeni migratori. Nel progetto di cura è anche necessario non dimenticare la grande facilità di non riuscire a mantenere i risultati raggiunti a causa del persistere dei fattori ambientali, e dunque l’approccio deve essere multifattoriale e continuativo.
Il gruppo AMA sull’obesità
Il programma ELISA (Educare e Informare sulla Salute) é stato avviato nel 2012 e prevede iniziative di promozione della salute dirette a migranti: tali iniziative sono condotte da medici volontari con la collaborazione di mediatori culturali. Ogni anno, ASPIC si sforza di migliorare l’impatto delle sue attività di sensibilizzazione della popolazione sui temi della prevenzione.
Nell’ambito dell’attività di Infopoint, che costituisce un aspetto dei nostri progetti ELISA, le pazienti obese, dopo una iniziale valutazione, vengono invitate a partecipare al gruppo AMA identificato per loro.
Di che si tratta?
Il gruppo ha trovato spazio presso la sede della Casa del Quartiere di San Salvario e si tiene una volta al mese; partecipano al gruppo un medico dietologo, in qualità di facilitatore, ed una psicologa oltre alla mediatrice culturale.
Gli incontri sono arricchiti con attività fisiche, giochi di ruolo e altri momenti di relax, all’inizio e/o al termine del periodo dedicato al confronto. Le partecipanti ,tra gli incontri, si scambiano a mezzo whatsapp foto sui piatti consumati durante la giornata, l’attività fisica svolta, consigli; negli scambi sono comprese note e commenti delle figure collaterali che partecipano ai gruppi, in particolare la mediatrice culturale svolge una attività di supporto importante per tutte le pazienti.
In questo modo le signore escono da una situazione di passività e diventano protagoniste alla ricerca dei propri vissuti e all’apprendimento delle strategie per affrontare nel miglior modo possibile le cause predisponenti, i fattori scatenanti e perpetuanti e le emozioni correlate alla propria condizione. Questa modalità di cura potrebbe essere la più idonea per il raggiungimento ed il mantenimento di risultati positivi nel tempo.
Cosa puoi fare tu
Per sostenere questo progetto
Bonifico IBAN IT52X0306909606100000013671
Satispay
PayPal (account o Carta di credito)
Documentazione
Progetto sostenuto da
ASPIC ODV
Fondazione CRT
Durata del Progetto
2023 – 2024
Partner
Sede
Casa del Quartiere San Salvario.
Via O. Morgari 14, 10125 Torino
Referenti scientifici
Dott.ssa Maria Luisa Soranzo
Prof.ssa Bruna Santini
Coordinatore
Dott.ssa Maria Luisa Soranzo
Educatori pari
Come sostenerci
Se sei un operatore sanitario, aiutaci a promuovere la salute!
Contributo economico a sostegno dell’iniziativa
Maggiori informazioni
E-mail: aspicodv@gmail.com
Cell: +39 351 6880604