2025/02/10 Il Trattamento dell’obesità nel Bambino Migliora la Salute del Giovane Adulto


La ricerca ha dimostrato chiaramente che ridurre l’obesità durante l’infanzia migliora gli effetti cardio-metabolici sul breve periodo, ma non ha ancora fornito evidenze sull’ipotesi che il trattamento dell’obesità durante l’infanzia e l’adolescenza possa cambiare la traiettoria dello sviluppo della malattia cardio-metabolica nel giovane adulto. Ora, un ampio studio effettuato dal Karolinska Institut di Stoccolma ha evidenziato che, trattando l’obesità nel corso dell’infanzia/adolescenza, prima possibile, si riduce il rischio di sviluppare diabete tipo 2, ipertensione, dislipidemia, chirurgia bariatrica e mortalità nell’età 18-30 anni. Lo studio riguarda un vasto campione di soggetti obesi tra 6 e 17 anni di età (precisamente, 6.713), trattati per almeno 1 anno, seguiti nel tempo e confrontati con la popolazione generale (32.402 controlli, con rapporto 1:5 per sesso, anno di nascita e area geografica).

Gli Autori hanno classificato il successo del trattamento in: risposta scarsa, intermedia, buona e remissione dell’obesità sulla base di dati statistici e di parametri riconosciuti per la definizione di obesità e sua remissione. I principali risultati sono i seguenti:

  • Il livello di rischio di diabete tipo2 si ottiene con la remissione e le risposte buone e intermedie; per ridurre il rischio di ipertensione è necessaria la remissione; la diminuzione del rischio per dislipidemia è associato a remissione e risposte buone; tutte le categorie, eccetto le risposte scarse, sono associate a una riduzione della chirurgia bariatrica e della mortalità nei giovani adulti.
  • La durata media di trattamento per conseguire una risposta buona (ottenuta nel 15,9% dei soggetti) o la remissione completa (22,4%) è stata superiore ai tre anni in entrambe i casi, il che dimostra quanto sia difficile curare l’obesità pediatrica. ll tipo e l’intensità del trattamento non sono specificati, ma una durata così lunga suggerisce l’esistenza in Svezia di un modello di cura “cronica” per l’obesità pediatrica e adolescenziale, con un trattamento intensivo seguito da interventi di mantenimento basati sull’evidenza.
  • L’età condiziona i risultati. I bambini tra 6 e 12 anni hanno mostrato risposta buona o remissione nel 48,1% dei casi, mentre solo il 29,1% dei soggetti tra 7 e 17 anni ha ottenuto questi risultati. Le percentuali si invertono se si considerano le risposte scarse: 14,7% prima dei 12 anni e 21,6% dopo. Questi dati suggeriscono che può essere più facile ottenere risultati significativi nei pre-adolescenti che negli adolescenti, e bisogna cercare di trattare i bambini obesi il più presto possibile, senza aspettare che l’obesità aumenti esageratamente.
  • Il grado di obesità iniziale condiziona i risultati. Anche questo indica che, se si vuole arrivare alla remissione, è necessario iniziare il trattamento precocemente, ai primi segni di obesità.
  • Il mantenimento della perdita di peso è un problema importante in qualunque programma di dimagrimento. Lo studio riporta un mantenimento degli effetti del trattamento per 10 anni nei bambini di 6-12 anni (il più lungo follow up in questo tipo di studi).
  • In questo studio, dove queste comorbidità non sono state trattate a parte, l’entità della perdita di peso non correla con la riduzione di ansia e/o depressione. Altri studi hanno mostrato che, in certi casi di obesità pediatrica, il trattamento ha portato a un miglioramento dello stato di ansia e depressione: questi trattamenti però non erano focalizzati solo sulla perdita di peso dei bambini, ma anche sul miglioramento delle cure genitoriali e il cambiamento dell’ambiente sociale. Mentre l’obesità del bambino è correlata con la depressione, la ricerca ha mostrato che una storia di depressione nei genitori è un fattore predittivo di depressione nei figli altrettanto forte che l’obesità, poiché sia quest’ultima che la depressione sono malattie transgenerazionali. Tuttavia, l’obesità infantile è un rischio per lo sviluppo di ansia e depressione, anche in assenza di fattori familiari, e questi disagi mentali tendono ad aumentare durante lo sviluppo; siccome la remissione dell’obesità può non essere sufficiente alla remissione di ansia e depressione, può essere importante prendere in considerazione la cura di tali condizioni prima di iniziare il trattamento dell’obesità.

Abbiamo a disposizione uno studio molto solido, sia per l’ampiezza del campione studiato che per i dati sugli effetti a lungo termine. Certamente ci sono dei limiti, per esempio non sono dettagliati il tipo e l’intensità del trattamento applicato e mancano informazioni sull’eventuale obesità dei genitori, ma questa massa di dati può dare l’idea quantitativa del cambiamento di peso necessario per arrivare a significativi benefici clinici su cui basare delle linee guida per valutare i risultati dei vari trattamenti contro l’obesità. Si tratta di un valido lavoro che dimostra, per la prima volta a quanto risulta, l’impatto che il trattamento dell’obesità nel bambino ha sulla salute cardio-metabolica del giovane adulto, sulla chirurgia bariatrica e sulla mortalità. I suoi dati saranno certamente utili per formulare criteri per valutare l’efficacia clinica dei trattamenti e per ripensare ai limiti degli attuali approcci al trattamento dell’obesità pediatrica. Curare precocemente i bambini obesi conduce ad una gioventù più sana.

Resthie R.Putri et al. Effect of Pediatric Obesity Treatment on Long-Term Health. JAMA Pedriatr.January 21, 2025. doi:10.1001/jamapediatrics.2024.5552

Leonard H. Epstein et al. Pediatric Obesity Treatment Improves Youn Adult Health. JAMA Pedriatr. January 21, 2025. doi:10.1001/jamapediatrics.2024.5559.

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