SARS-CoV-2 e risposta immune nel bambino


COVID-19 ha in genere un andamento meno grave nel bambino rispetto all’adulto; sono stati segnalati casi gravi di sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-C) associata ad infezione da SARS-CoV-2 ma, in genere, complicanze respiratorie gravi si sviluppano se sono presenti altre malattie di base.

Ad oggi poco è noto su come si comporti la risposta immunitaria nel bambino: una ricerca più approfondita potrebbe aiutare a sviluppare corretti programmi di vaccinazione e a migliorare le conoscenze sulla risposta al vaccino in bambini con e senza precedente infezione da SARS-CoV-2.

Si è dimostrato che la risposta protettiva è legata ad anticorpi in grado di impedire il legame tra SARS-CoV-2 e recettore cellulare RBD, con conseguente blocco della penetrazione virale nella cellula. Pertanto la determinazione di anticorpi anti RBD è considerata un buon marker di attività neutralizzante, e quindi protettiva nei confronti del virus.

Molto variabili sono i dati sulla persistenza di anticorpi anti-RBD nel bambino che ha superato l’infezione: alcuni studi avrebbero riscontrato una persistenza di 2-8 mesi e una correlazione inversa tra anticorpi neutralizzanti ed età; altri invece avrebbero dimostrato che il bambino può presentare titoli elevati, ma comunque a livelli inferiori rispetto a quelli dell’adulto.

Inoltre, per quanto riguarda la risposta immune cellulo-mediata, sembrerebbe dimostrato che linfociti T specifici persistono per 6-9 mesi dopo l’infezione: ciò potrebbe essere protettivo nei confronti della reinfezione.

Partendo da tali premesse, Lopez AR e coll. hanno valutato in pazienti pediatrici  quale fosse il tasso di sieroconversione dopo COVID-19 non grave, e analizzato il trend di anticorpi neutralizzanti e della risposta immune cellulo-mediata fino a 7 mesi dopo l’infezione acuta. 

All scopo hanno condotto uno studio longitudinale su 39 bambini (età media 9 anni, ± 6 anni) ricoverati per COVID-19 presso due ospedali di Madrid (Hospital Clínico San Carlos e Hospital Universitario de Getafe), nel periodo agosto 2020-maggio 2021. I livelli di anticorpi neutralizzanti sono stai misurati 1-2 mesi dopo l’infezione e monitorati sino a 7 mesi.

In termini di gravità della malattia, 33 pazienti avevano una malattia lieve/asintomatica, e 6 una malattia moderata. A nessuno dei bambini è stata diagnosticata malattia grave o critica. Nei partecipanti con malattia lieve e moderata, la durata mediana dei sintomi è stata di 6 giorni.

Complessivamente il 70% dei bambini ha presentato sieroconversione dopo la malattia; nello specifico, era dimostrabile solo in 6/16 (37,2%) bambini di età inferiore a 6 anni e in 21/23 bambini (91,3%) di età superiore. Livelli di anticorpi più elevati sono stati trovati nei bambini più piccoli mentre, per quanto riguarda la risposta dei linfociti T, questa è stata rilevata solo nel 33 % dei soggetti che hanno sieroconvertito.

In pratica, gli elementi più importanti emersi dallo studio sono stati:

  • I pazienti più giovani mostrano un tasso di sieroconversione inferiore rispetto ai bambini più grandi
  • La risposta anticorpale è differente in rapporto all’età: più elevata nei bambini più piccoli   
  • Nel tempo si evidenzia una significativa diminuzione del livello di anticorpi
  • La maggior parte dei bambini non ha mostrato una risposta cellulare a 6-7 mesi dall’infezione.

Lo studio ha alcuni limiti. In particolare, la casistica risulta poco numerosa ed eterogenea per età, anche se si è potuta misurare la risposta in bambini molto piccoli, dato non rilevato in altri studi in quanto prevalentemente rappresentati da indagini di prevalenza. Inoltre, la risposta dei T linfociti è stata misurata solo dopo 7 mesi dall’infezione; non si hanno perciò dati che indichino mancanza iniziale di risposta o se tale risposta si sia persa nel tempo.  Gli AA concludono sulla necessità di studi più ampi e prolungati nel tempo per meglio definire la risposta immunitaria, sia cellulare che umorale: l’obiettivo è poter comprendere la sua relazione con caratteristiche cliniche, esito e protezione contro SARS-CoV-2, ma anche quali siano le caratteristiche che la differenziano da quella dell’età adulta.

Riferimenti

Alba Ruedas Lopez et al. Longitudinal survey of humoral and cellular response to SARS-CoV-2 infection in children . Microbiological Research. Volume 264, November 2022, 127145    https://doi.org/10.1016/j.micres.2022.127145. https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0944501322001859

Sheila Jacobs. COVID-19 Infection in Children: Evaluating Humoral and Cellular Response. Infectious disease Advisor. August 18, 2022. https://www.infectiousdiseaseadvisor.com/home/topics/covid19/covid-19-infection-in-children-evaluating-humoral-and-cellular-response/