Centro Notre Dame du Don de Dieu 2021. Insieme per la salute


Si è concluso il secondo anno da quando ASPIC odv ha preso l’impegno di monitorare e migliorare le condizioni di salute dei ragazzi del Centro Notre Dame du Don de Dieu (NDDD). Sulla base dei resoconti mensili, inviati dal Referente Sanitario Locale e dal Referente Locale di Progetto, abbiamo potuto fornire una risposta alle seguenti domande:

  • Quante sono state le consulenze sanitarie e quali malattie si sono osservate?
  • In base alla misura dell’Indice di Massa Corporea (IMC), quanti ragazzi risultano denutriti? Inoltre, ragazzi sottopeso si ammalano di più rispetto ai normopeso?
  • Come potrebbero definirsi, oggi, le condizioni di salute dei ragazzi?

Nell’anno appena concluso si sono verificate alcune novità. L’Abbé Moderat, fondatore e responsabile del Centro, è stato richiamato dalla Curia ad occuparsi di altra attività, motivo per cui i ragazzi sono rimasti soli. L’Abbé, prima di partire, ha comunque fatto intervenire una sua persona di fiducia, esperta in campo agricolo, il cui compito comprendeva anche il seguire i ragazzi nelle attività scolastiche, oltre che agricole. ASPIC si è impegnata a sostenere per sei mesi il costo del nuovo tutor: purtroppo, dopo due mesi di attività il neo incaricato ha abbandonato il campo.  Gli è subentrata una maestra: in apparenza sembra ben intenzionata, oltre che favorevolmente accettata dai ragazzi……. Il futuro pare comunque nebuloso.

Dal punto di vista della sorveglianza sanitaria, l’infermiere neo assunto ha dimostrato di impegnarsi molto per i ragazzi, non limitandosi all’esecuzione di quanto programmato con ASPIC in occasione dell’accettazione dell’incarico; ha preso infatti personali iniziative nell’ambito della prevenzione primaria e secondaria, anche aderendo a politiche sanitarie governative messe in campo per far fronte a malattie endemiche (per es. déparasitage periodico).

Non solo, nel sospetto che uno dei ragazzi del Centro potesse avere una patologia ossea (infezione, tumore?), si è offerto di accompagnarlo presso il principale ospedale della capitale per indagini non effettuabili nel vicino Ospedale di Koudougou. Accompagnare a Ouagadougou ha significato che, oltre a viaggio e permanenza, il ragazzo fosse ospitato presso la propria famiglia, sia in partenza che al ritorno…

Quante sono state le consulenze sanitarie e quali malattie si sono osservate?

Sono stati analizzati i report periodicamente trasmessi in Italia dal nostro RSL, contenenti la descrizione delle patologie per cui era stata richiesta la visita e il tipo di terapia prescritta. I dati del 2021 sono stati confrontati con quelli dell’anno precedente (2020), allo scopo di verificare se il trend generale fosse o meno in miglioramento.

Nel 2021 i ragazzi presenti al Centro risultavano 38 (Valore medio), mentre nel 2020 il numero era di poco superiore (42).

Le malattie osservate sono state suddivise in 3 categorie: A, (traumi, ferite); B, (eventi di tipo infettivo); C, (eventi di tipo non infettivo).

Grafico 1 – Numero visite mensili

Nei due anni sono state effettuate 267 consulenze sanitarie, di cui 94 nel presente anno e 173 nel periodo precedente. Anche se nel 2020 la richiesta è stata maggiore, con un numero di visite mensili quasi doppio (grafico 1) la distribuzione percentuale delle tre categorie (A, B, C) è risultata sovrapponibile (grafico 2).

Grafico 2 – Confronto 2020-2021 Distribuzione patologie per categorie
  • Patologie di categoria A. Da segnalare la frequenza di traumi e di ferite, di cui la maggior parte infette.  Nell’anno in corso, un ragazzo ha dovuto sottoporsi a maggiori controlli (compresa una TAC effettuata nella capitale) a causa di una possibile osteomielite cronica, secondaria a trauma: con la terapia antibiotica le condizioni del ragazzo sembrano in via di miglioramento.
  • Patologie di categoria B. Il maggior numero di consulenze si è avuto per infezioni. La loro distribuzione nei due anni è rappresentata nel grafico 3. Nel 2020 sono risultate più numerose le consulenze per malaria, seguite dalle dermatosi di tipo fungino, dalle infezioni delle vie respiratorie e del tratto digestivo. Tuttavia, per tutte le patologie le differenze tra i due periodi non risultano significative dal punto di vista statistico (grafico 3).  
  • Patologie di categoria C. Hanno riguardato eventi su base allergica (come si evince dal tipo di terapia prescritta), quali dermatosi o rinite. Nel 2020 sono stati segnalati disturbi all’apparato digerente, del tipo gastrite e duodenite. Nel 2021 tali eventi non si sono ripetuti.
Grafico 3 – Confronto 2020- 2021 Distribuzione patologie infettive

In base alla misura dell’Indice di Massa Corporea (IMC), quanti ragazzi risultano denutriti? Inoltre, ragazzi sottopeso si ammalano di più rispetto ai normopeso?

Nei mesi di gennaio 2020, gennaio 2021 e novembre 2021 la maggior parte dei ragazzi è stata sottoposta alla misurazione dell’Indice di Massa Corporea. Rispetto all’anno precedente, si è verificata tendenza alla riduzione di numero dei ragazzi sottopeso, riduzione che raggiunge la significatività statistica tra gennaio 2020 e novembre 2021 (grafico 4).

Grafico 4 – Proporzione di ragazzi sottopeso da gennaio 2020

Per quanto riguarda la richiesta di consulenze nei gruppi sottopeso e normopeso, si è osservato che il numero non differisce tra i due gruppi; inoltre, anche il numero medio di viste per tutte e tre le categorie risulta sovrapponibile.

Come potrebbero definirsi, oggi, le condizioni di salute dei ragazzi?

In linea generale, nell’anno in corso la salute dei ragazzi, valutata attraverso il numero di consulenze sanitarie effettuate, risulta discreta: le consulenze mensili sono circa 8, ben inferiori a quelle dell’anno precedente (14). 

Le infezioni sono le condizioni per cui è maggiore la richiesta di consulenze: per la malaria in primis, seguita da infezioni della cute di tipo fungino, probabilmente correlate alla promiscuità e alla scarsa igiene personale. Questo risultati erano evidenti già in passato.

Non sono da sottovalutare richieste sanitarie per piaghe / ferite infette, a lenta guarigione, che quasi sempre hanno richiesto trattamento antibiotico. Nei report mensili non sempre è segnalata la sede e la causa della ferita: sarebbe interessante conoscere se il danno è stato favorito dal fatto che i ragazzi non usano scarpe, oppure se sono secondarie a traumi di vario tipo.

La misura dell’Indice di Massa Corporea ha fatto rilevare che nell’arco dell’anno il numero dei ragazzi sottopeso si è ridotto in modo significativo. Inoltre, l’essere sottopeso non sembrerebbe influenzare la morbilità: la distribuzione delle visite tra ragazzi sottopeso e normopeso non risulta significativamente differente, come pure il valore medio di visite per ragazzo.

Quali raccomandazioni potrebbero essere fatte per il 2022?

Sulla base dei risultati del monitoraggio, paiono opportune le seguenti raccomandazioni:

  • E’ necessario verificare se si mantiene il trend in discesa di richieste di consulenza. Ciò starebbe a testimoniare che, in linea generale, le condizioni dei ragazzi sono migliorate rispetto al passato.
  • Tra le patologie infettive, malaria e dermatosi fungine sono le più rappresentate. Poiché il dato annualmente si ripete, è importante insistere sull’uso di zanzariere impregnate e sull’importanza dell’igiene personale. La monitrice neo assunta potrebbe aiutare a migliorare tale aspetto.
  • I ragazzi sottopeso sono in calo rispetto all’anno precedente. È auspicabile che il miglioramento si mantenga anche in futuro, grazie ai prodotti dell’orto e agli animali di allevamento: è comunque importante verificare se il tutto sia sufficiente a garantire un buon sviluppo per tutti i ragazzi ospitati al Centro.

Riferimenti

Progetto “Burkina Faso 2021. Insieme per la salute”. https://www.aspicodv.com/progetti/burkina-faso-insieme-per-la-salute/

Ringraziamenti

Un grazie a:

Theotime Bado, per la solerzia con cui segue i ragazzi, per le iniziative che spontaneamente prende a difesa della loro salute, per l’invio dei resoconti mensili nei tempi stabiliti

Sr. Eliana, per la supervisione costante di ciò che succede al Centro, per l’oculata gestione del budget, per l’invio (quasi sempre in piena notte) dei report del monitoraggio e, soprattutto, per l’affetto che dedica ai ragazzi.