COVID-19. Isaric 4C per predire il rischio di morte


Ad oggi in tutto il mondo il numero di pazienti positivi per COVID-19 è arrivato a circa 35 milioni con un numero di morti che ha superato il milione.  Negli ospedali, in un’ottica di adeguata gestione delle risorse, vi è urgente necessità di uno strumento che consenta l’identificazione precoce di pazienti SARS-CoV-2 a più elevato rischio di morte. E’ noto che un paziente con COVID-19 può essere del tutto asintomatico, ma anche sviluppare un quadro clinico grave caratterizzato da polmonite, ipossia profonda, sindrome infiammatoria sistemica.

Sulla scia di quanto già fatto per altre condizioni cliniche, si è cercato di identificare un punteggio prognostico che utilizzando informazioni cliniche generalmente disponibili in cartella clinica, potesse predire il rischio di morte del paziente al suo arrivo in ospedale. Strumenti simili erano già disponibili, ma giudicati poco attendibili in quanto testati su gruppi limitati di pazienti e non sufficientemente validati.

Che cosa c’è di nuovo su questo argomento?

ISARIC 4C è uno studio prospettico osservazionale di coorte, condotto dal Coronavirus Clinical Characterisation Consortium: ha coinvolto 260 ospedali in Inghilterra, Scozia e Galles, e arruolato tra febbraio e maggio 2020 più di 35000 soggetti di età >= a 18 anni. L’età media era di 73 anni, il 41,7 % risultava di sesso femminile, mentre il 73% aveva almeno una comorbidità.

Obiettivo dello studio era identificare, tramite il rilievo di caratteristiche demografiche e cliniche, uno strumento che potesse predire il rischio di morte del paziente.

Per far ciò, gli autori hanno

  • Selezionato e attribuito un valore a variabili facilmente reperibili in cartella clinica al momento del ricovero: età, sesso, numero di comorbidità, frequenza respiratoria, saturazione periferica d’ossigeno, livello di coscienza, livello ematico di urea e proteina reattiva C (cfr. tabella)
  • Ottenuto uno score compreso tra 0 e 21 (4C Mortality Score), sulla base di dati relativi a età e a presenza o meno di anomalie nelle variabili selezionate
  • Dimostrato che tale score poteva efficacemente discriminare soggetti con differente rischio di morte. Nello specifico, hanno identificato quattro gruppi con corrispondenti tassi di mortalità: basso rischio (punteggio 0-3, tasso di mortalità 1,2%); rischio intermedio (punteggio 4-8, tasso 9,9%); rischio elevato (punteggio 9-14, tasso 31,4%) e rischio molto elevato (punteggio 15, tasso 61,5%).

Che cosa aggiunge 4 C Mortality Score a quanto già noto?

Gli autori dello studio sono consapevoli che lo strumento proposto debba essere ulteriormente validato. Tuttavia, alla luce dei risultati sino ad ora ottenuti, ritengono sia

  • di facile utilizzo
  • molto attendibile, in quanto testato e validato su di un’elevata coorte di pazienti
  • accurato nel predire il grado di rischio del paziente al momento del ricovero in Ospedale
  • utile al medico, in quanto facilita le scelte in ambito clinico.

Riferimenti

Knight SR et al. Risk stratification of patients admitted to hospital with covid-19 using the ISARIC WHO BMJ 2020; 370 doi: https://doi.org/10.1136/bmj.m3339

Risk prediction: the 4C Score. https://isaric4c.net/risk/

ISARIC 4C Mortality Score