Elisa 10. “Antenna salute”. Un riferimento sul territorio che promuove salute “ Report secondo anno di Progetto


Premesse

Il Progetto fa parte del Programma ELISA (Educare e informare sulla salute), avviato da ASPIC odv nel 2010.

Gli obiettivi dell’iniziativa prevedevano: 1) organizzare un Corso per formatori; 2) realizzare incontri di educazione alla salute; 3) tradurre parte del materiale informativo redatto dai volontari ASPIC nelle lingue araba e francese; 4) potenziare gli interventi di prevenzione diretti al singolo (INFOPOINT); 5) identificare una Rete di Riferimento cui appoggiare la persona con specifici problemi di salute; 6) comunicare i risultati dell’esperienza.

Target del Progetto sono state le donne immigrate.

Sono emerse criticità nella realizzazione del Progetto?

I problemi maggiori sono derivati dalla pandemia e hanno riguardato l’organizzazione del Corso per i Formatori, gli incontri di educazione alla salute e il potenziamento dell’INFOPOINT. Il primo è stato realizzato interamente via web, mentre la partecipazione agli incontri a gruppi è stata influenzata sia dalle problematiche correlate a COVID-19 (destinatarie malate, figli in DAD, etc.), che dalla contemporaneità con il Ramadan. L’INFOPOINT ha risentito degli stessi problemi; per le persone che risultavano avere fattori di rischio simili (nella nostra esperienza, soprattutto sovrappeso /obesità) si è cercato di mantenere la continuità, sia attraverso i gruppi AMA (Auto-Mutuo-Aiuto) che con tecnologie informatiche.

Quali risultati sono stati raggiunti?

Tutti gli obiettivi definiti a inizio Progetto sono stati portati a termine, pur con le criticità sopra ricordate. Nello specifico: 

  • È stata messa a punto la documentazione necessaria per formare operatori che vogliano impegnarsi in interventi di educazione alla salute / prevenzione.
  • Sono stati realizzati 4 Corsi sulla base del grado di alfabetizzazione sanitaria delle discenti, definito tramite test specifici (STHOFLA e REALM test).

Rispetto agli anni passati, due dei 4 corsi hanno avuto caratteristiche nuove.

Il primo, dedicato a persone con punteggio elevato nei test, traeva spunto dalle giornate OMS sulla salute (World Health Days) e mirava a

  • fornire una visione a 360° di condizioni / malattie molto diffuse a livello globale
  • identificare, in un’ottica di prevenzione, quale fossero le proposte dei discenti sullo stesso tema

Il secondo Corso, strutturato per persone con scarsa conoscenza della lingua italiana, ha rappresentato una vera sfida in ambito “comunicativo”. Il docente si è impegnato molto su “come trasmettere concetti base a soggetti con insufficiente health literacy”, ottenendo risultati positivi, come documentato dai questionari di apprendimento

  • Sono state tradotte in francese e arabo schede informative sui temi della prevenzione
  • Presso l’INFOPOINT sono stati potenziati i gruppi AMA per donne sovrappeso. Pur con andamento altalenante si è osservato: riduzione di peso nelle più motivate, buon coinvolgimento, desiderio di continuare secondo tale modalità
  • La Rete dei Servizi di Riferimento ha quasi sempre ben funzionato, grazie anche al contributo dei peer educators coinvolti nell’iniziativa
  • Nel workshop di fine Progetto, ASPIC ha presentato i risultati ottenuti, ha distribuito a ciascun discente l’attestato di partecipazione ai Corsi, comprendente il punteggio finale, e premiato i migliori disegni sui temi proposti nell’ambito degli World Health Days

Che cosa si è imparato dall’iniziativa?

Il Progetto appena concluso

  • Ha insegnato nuove modalità per affrontare gli imprevisti di percorso. Durante il lockdown i Corsi sono stati realizzati in remoto, cercando di mantenere la struttura predefinita: valutazione dell’apprendimento (pre test e post test) e interattività. Gli incontri in presenza restano comunque il gold standard.
  • Ha permesso di ottimizzare la metodologia sulla conduzione dei Corsi: selezione dei discenti sulla base del grado di alfabetizzazione sanitaria (il punteggio derivato dai test REALM e STHOFLA è molto utile); validazione dei questionari per la verifica, nell’immediato, dell’apprendimento; identificazione di “valori di riferimento” su partecipazione ai Corsi e su acquisizione di conoscenze in discenti con caratteristiche simili.

In interventi futuri i “valori di riferimento” possono rappresentare la performance da raggiungere, ed eventualmente superare, mentre punteggi inferiori dovranno essere approfonditi.  Infatti, oltre a eventuali barriere che impediscono la partecipazione o la mancata acquisizione di conoscenze, potrebbero aver un ruolo l’inadeguato arruolamento in Corsi differenziati, come anche una modalità di comunicare non adattata al target.

Il Progetto avrà un seguito?

Iniziative future si svolgeranno secondo le modalità già acquisite e, comunque, sempre migliorabili in futuro. La proposta di ASPIC è applicabile in vari contesti, può protrarsi o meno nel tempo, ed essere diretta a differenti target: il risultato da raggiungere è rendere la persone consapevoli della necessità di mantenersi in salute. Il primo passo è rappresentato dalla sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione, intervento che non può prescindere dall’abilità nel comunicare e dall’adattare i contenuti alla popolazione oggetto d’intervento.

Riferimenti

ELISA 10. Progetto “Antenna salute”. https://www.aspicodv.com/progetti-chiusi/elisa-10-antenna-salute/