Campagna Vaccinazione Anti-Influenzale 2024-2025


Il 20 maggio 2024 il Ministero della Salute ha emanato la Circolare “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2024-2025”. 

L’influenza è una malattia respiratoria acuta causata da virus influenzali. È una malattia stagionale che, nell’emisfero occidentale, si presenta durante il periodo invernale. I virus influenzali hanno una marcata tendenza a mutare, cioè a produrre varianti che permettono loro di sfuggire alla risposta immunitaria dell’ospite dovuta a precedenti infezioni. Di conseguenza, ogni inverno gran parte della popolazione può contrarre la malattia, che può quindi diffondersi ampiamente e rapidamente. La trasmissione avviene prevalentemente per via aerea attraverso le goccioline di saliva che il malato produce tossendo, starnutendo o semplicemente parlando, soprattutto negli ambienti affollati e chiusi, ma anche per contatto diretto con persone infette (ad esempio, attraverso le mani contaminate sugli occhi, sul naso o sulla bocca).

L’influenza tipica è caratterizzata da febbre, da sintomi delle vie respiratorie, che sono sempre interessate, e da manifestazioni generali a carico dell’intero organismo. La maggior parte delle persone guarisce entro una settimana senza richiedere cure mediche: nel soggetto sano l’influenza raramente dà luogo a complicazioni. Tuttavia, in alcuni casi possono verificarsi complicanze gravi o addirittura morte nelle persone ad alto rischio, fra cui: donne in gravidanza, bambini fra i 6 mesi e i 5 anni, anziani, pazienti con malattie croniche (es. diabete) o sottoposti a terapie che indeboliscono il sistema immunitario (es. pazienti oncologici), obesi gravi, personale sanitario.

Complicanza più comune è la sovrapposizione di infezione batterica a carico dell’apparato respiratorio (che può quindi portare a bronchite, ed aggravarsi fino a sviluppare una polmonite) e dell’orecchio (otite, sinusite, soprattutto nei bambini), ma anche complicanze a carico dell’apparato cardiovascolare (miocardite) e del sistema nervoso: oltre che aggravamento di malattie preesistenti. Più della metà dei casi complicati si registra in soggetti di età superiore ai 65 anni.

Vaccinarsi è il modo migliore di prevenire e combattere l’influenza, sia perché aumenta notevolmente la probabilità di non contrarre la malattia sia perché, in caso di sviluppo di sintomi influenzali, questi sono molto meno gravi e, generalmente, non seguiti da ulteriori complicanze. Inoltre, la vaccinazione antinfluenzale rappresenta un’importante misura di protezione non solo per sé stessi ma anche per chi ci sta intorno: riduce la probabilità di complicanze e il carico dell’assistenza sanitaria (pronto soccorso, ambulatori medici) nei periodi di maggiore affluenza.

La composizione dei vaccini deve essere aggiornata tutti gli anni in base alle varianti in circolazione indentificate dalle attività di sorveglianza, fondamentali per selezionare i ceppi specifici da inserire sulla base del grado di differenza epidemiologica e sierologica rispetto a ciò che è circolato nelle stagioni precedenti. In Italia, la composizione aggiornata dei vaccini influenzali somministrati dal SSN per la stagione 2024-2025 è stata ufficialmente autorizzata dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA); sono inoltre autorizzati i vaccini approvati dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA). In tutti i casi,  la composizione di tutti i vaccini influenzali per la stagione 2024-2025 segue le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e del Comitato per i Medicinali per Uso umano (CHMP).

Il vaccino antinfluenzale è indicato per la protezione di tutti i soggetti che non abbiamo specifiche controindicazioni alla sua somministrazione, compresi i bambini a partire dai 6 mesi; è effettuata dal medico di famiglia o dal centro vaccinale della Asl di riferimento. In particolare, la vaccinazione è fortemente raccomandata e gratuita per i soggetti ad alto rischio, precisamente:

  • persone di età pari o superiore a 65 anni e coloro che sono in stretto contatto con loro
  • tutte le persone che hanno patologie croniche a rischio di complicazioni.
  • le donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza.
  • il personale sanitario.

La campagna vaccinale contro l’influenza inizia il 1° ottobre (in Piemonte il 7/10) e dura fino a fine dicembre 2024. Per essere protetti per tutta la stagione influenzale è consigliabile vaccinarsi al suo inizio, dato che l’immunità indotta dal vaccino parte circa due settimane dopo la somministrazione e declina nell’arco di 6-8 mesi. Una sola dose di vaccino antinfluenzale è sufficiente per i soggetti di tutte le età, con esclusione dell’età infantile. Infatti, per i bambini al di sotto dei 9 anni di età, mai vaccinati in precedenza si raccomandano due dosi di vaccino antinfluenzale stagionale, da somministrare a distanza di almeno quattro settimane.

Riferimenti

Istituto Superiore di Sanità- EpiCentro – L’epidemiologia per la sanità pubblica. Raccomandazioni del Ministero della Salute. Stagione Influenzale 2024-2025. https://www.epicentro.iss.it/influenza/raccomandazioni-ministero#writers

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