OMS. Immunizzazione, Agenda 2030. Una strategia globale per non lasciare indietro nessuno


Forse non tutti sanno che WHO, Organizzazione Mondiale della Sanità, ha prodotto nel 2020 un documento, intitolato Global Vaccine Action Plan (GVAP), in cui mette insieme soggetti a livello globale, di area e nazionale per condividere la visione e la strategia per la futura immunizzazione nella cosiddetta “decade dei vaccini” (2011-2020), precisando gli obiettivi allora esistenti di eradicare ed eliminare certe malattie.  Poi, è arrivato COVID-19, che non solo ha sovvertito la maggior parte dei programmi, ma anche ha impartito severe lezioni. All’inizio del 2024, in era post-pandemia, WHO ha prodotto un nuovo documento intitolato IA2030 (Immunizzazione: Agenda 2030) che riprende e amplia quello del 2021, basandosi sull’esperienza COVID, e riporta dettagliatamente la pianificazione, gli obiettivi, i metodi e le criticità di ciò che bisogna fare, da oggi al 2030, per avvicinarsi a un’immunizzazione globale. Il documento, di circa 60 pagine, è qui riassunto

L’immunizzazione è la condizione per cui mediante le vaccinazioni una popolazione diventa immune a certe malattie, mediante le vaccinazioni. È una storia di successo per la salute e lo sviluppo dell’umanità, poiché salva ogni anno milioni di vite. Tra il 2010 e il 2018, 23 milioni di morti sono state evitate col solo vaccino antimorbillo. Il numero di neonati vaccinati annualmente – più di 16 milioni, pari all’86% di tutti i neonati vivi – ha raggiunto il punto più alto mai riportato. Oltre 20 malattie potenzialmente mortali possono oggi essere prevenute tramite vaccinazione. Dal 2010, 116 Paesi hanno introdotto nella pratica vaccini che non avevano mai usato prima, compresi quelli contro grandi “killers” quali polmonite da pneumococco, diarrea, cancro della cervice (HPV), febbre tifoide, colera e meningite. Inoltre, lo sviluppo di vaccini ha visto molte novità: oggi disponiamo di vaccini che proteggono da Malaria, febbre Dengue, virus Ebola. Altri promettono bene: contro il Virus Respiratorio Sinciziale (RSV) la Tubercolosi e tutti i ceppi dell’influenza. Sempre di più i vaccini proteggono la salute oltre l’infanzia: nell’adolescenza ed età adulta, durante la gravidanza e la vecchiaia. Tuttavia, dopo la pandemia da COVID-19, in alcuni Paesi i progressi hanno rallentato, o addirittura si è tornati indietro, rendendo tangibile il rischio di vanificare le conquiste del passato. Nuovi focolai di morbillo e casi di poliomielite ci rimandano bruscamente alla consapevolezza che vasti programmi di immunizzazione e di effettiva sorveglianza delle malattie sono necessari per sostenere alti livelli di copertura vaccinale ed eradicare le malattie.

Questo documento afferma una ambiziosa e globale visione trasversale, e una strategia per le vaccinazioni e l’immunizzazione per il decennio 2021-2030. Si basa sulle lezioni imparate, e riconosce le vecchie e nuove sfide poste dalle malattie infettive, contando su nuove opportunità per combattere quelle sfide. Intende ispirare e allineare le attività di tutti i soggetti coinvolti: governi nazionali, regionali, agenzie globali, partners di sviluppo, professionisti della sanità, università e istituti di ricerca, ideatori e produttori di vaccini, del settore privato e della società civile. Partnership è la parola chiave, da costruire e rafforzare dentro e fuori il campo della salute come parte di uno sforzo coordinato per migliorare l’accesso a una sanità di base di alto livello, disponibile a tutti, ottenere una copertura sanitaria universale e accelerare il progresso verso 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile o SDGs.

  1. Sconfiggere la povertà. L’immunizzazione ha un ruolo chiave nell’eliminazione della povertà, riducendo i costi dei trattamenti e aumentando la produttività a lungo termine, prevenendo le perdite dovute a disabilità e morte
  2. Sconfiggere la fame. Immunizzazione e nutrizione vanno di pari passo. Individui malnutriti, specialmente bambini, hanno maggiore probabilità di morire di malattie infettive quali diarrea, morbillo e polmonite
  3. Salute e benessere. La vaccinazione è una delle vie con maggior rapporto costo/beneficio per salvare vite e promuovere salute e benessere
  4. Istruzione di qualità. L’immunizzazione aumenta il livello di istruzione, poiché migliora lo sviluppo cognitivo a lungo termine. I bambini immunizzati tendono a completare un maggior numero di anni scolastici e ad avere voti più alti nei test cognitivi rispetto ai bambini non vaccinati.
  5. Parità di genere. Il superamento delle barriere alla vaccinazione, legate al genere, contribuisce alla parità di genere, poiché supporta la piena partecipazione delle donne e l’eguaglianza delle opportunità ad accedere ai Servizi Sanitari
  6. Acqua pulita e Servizi igienico-sanitari. Quando la vaccinazione si affianca alla pulizia dell’acqua, alla sanificazione e all’igiene, previene le malattie diarroiche, causa maggiore di mortalità infantile nei Paesi poveri.
  7. Energia pulita e accessibile. La logistica dell’immunizzazione presuppone sempre più l’uso di tecniche più pulite e più sostenibili, basate sull’energia solare e altre fonti rinnovabili
  8. Lavoro dignitoso e crescita economica
  9. Imprese, innovazione e infrastrutture. La preparazione dei vaccini contribuisce alle infrastrutture industriali nei Paesi a reddito medio/basso.
  10. Ridurre le diseguaglianze. La vaccinazione previene malattie che colpiscono soprattutto i gruppi più marginalizzati, specialmente quelli dei quartieri poveri delle città o delle comunità di remoti insediamenti rurali e nelle zone di guerra
  11. Città e comunità sostenibili. L’immunizzazione protegge la salute pubblica e interrompe la trasmissione di malattie, assicurando città e comunità sostenibili
  12. Consumo e produzione responsabili
  13. Lotta contro il cambiamento climatico. L’immunizzazione è fondamentale nel costruire la resilienza di una popolazione a una malattia e nel mitigare il rischio di insorgenza di focolai in situazioni legate al cambiamento climatico, come febbre gialla, malaria, meningite e colera
  14. Vita sott’acqua
  15. Vita sulla terra
  16. Pace, giustizia e istituzioni solide. Sistemi sanitari efficienti, sicuri, centrati sulla persona, sono la spina dorsale delle istituzioni sociali, e la vaccinazione è spesso il punto di contatto regolare tra popolazione e sistema
  17. Partnership per gli obiettivi.

I programmi di immunizzazione allargano le collaborazioni e gli approcci multisettoriali, assicurando che società civile, comunità e settore privato lavorino insieme verso obiettivi comuni.

La valutazione dell’esperienza del GVAP effettuata nel 2019 ha ispirato le nuove strategie per la decade 2020-2030, che integrano il nuovo piano di sotto riportato. Dopo che WHO lo ha sottoscritto, nuovi traguardi per specifiche malattie sono stati approvati.

Eradicazione della Polio. Traguardo: 1) Interruzione della trasmissione di tutti i poliovirus selvaggi entro il 2020a 2) Stop ai focolai di poliovirus causati dal virus attenuato contenuto nel vaccino orale, entro 120 giorni dalla rilevazione 3) Certificare l’eradicazione entro il 2023

Eliminazione del Tetano neonatale. Traguardo: Eliminare entro il 2015 il Tetano neonatale nei restanti 40 Paesi in cui si manifesta ancora

Eliminazione del Morbillo e della Rosolia. Traguardo: 1) Eliminare il Morbillo in almeno 5 regioni WHO entro il 2020 2) Eliminare la Rosolia in almeno 5 regioni WHO entro il 2020

Controllo del Colera. Traguardo: Ridurre del 90% le morti entro il 2030

Eliminazione delle Epatiti Virali come reale minaccia alla salute pubblica. Traguardo: 1) Ridurre del 95% i nuovi casi di Epatite cronica B entro il 2030 (equivalente a una prevalenza dello 0,1% per HBsAg nei bambini) 2) Ridurre le morti per Epatite B del 65% entro il 2030

Controllo delle malattie infettive trasmesse da vettori (come la zanzara), inclusa l’Encefalite Giapponese. Traguardo: 1) Ridurre di almeno il 75%   la mortalità per malattie trasmesse da vettori entro il 2030 2) Ridurre la mortalità per malattie trasmesse da vettori di almeno il 75% entro il 2030

Eliminazione delle epidemie di Febbre Gialla. Traguardo: Ridurre a zero i focolai di Febbre Gialla entro il 2026

Eliminazione di epidemie di Meningite e riduzione del numero di casi e morti. Traguardo: 1) Eliminare le epidemie di Meningite entro il 2030b 2) Ridurre il numero di casi e le morti per Meningite batterica prevenibile col vaccino entro il 2030 3) Ridurre la disabilità e migliorare la qualità della vita dopo una Meningite da qualunque causa entro il 2030

Riduzione del numero di casi di Influenza Stagionale. Traguardo: Nessun traguardo specifico per questa malattia.

Riduzione del numero di casi di Influenza Stagionale. Traguardo: Ridurre a zero il numero di morti per Rabbia trasmessa dai cani entro il 2030

La visione del Piano proclamata per la decade. Un mondo dove tutti, dappertutto, a qualunque età, beneficiano pienamente dei vaccini per una buona salute e un benessere diffuso.

NOTE.  a Le date dei traguardi dipendono dalla situazione epidemiologica del 2019.   b Le date sono stabilite a livello regionale.