Un progetto anglosassone per vivere in salute ad ogni età


La durata della vita sta aumentando a livello globale. Tuttavia, in molti Paesi l’aspettativa di vita ha iniziato a ridursi; le cause vanno ricercate nelle disuguaglianze socioeconomiche, negli stili di vita e, non ultimo, nella pandemia COVID-19. I Servizi Sanitari di Paesi industrializzati spendono ingenti somme per curare le malattie croniche; secondo alcune stime, in Inghilterra il 40% dei costi va al trattamento di condizioni prevenibili. Inoltre, I cittadini trascorrerebbero un quinto della loro vita in cattive condizioni di salute ed esisterebbe una differenza di 20 anni nell’aspettativa di vita in buona salute tra chi è più ricco e chi è più povero. Tale differenza tende progressivamente ad allargarsi a causa di un’incertezza economica senza precedenti, del conflitto geopolitico e dei problemi di ripresa post-pandemia.

Sistemi Sanitari basati solo sulla risposta alla malattia non rappresentano più l’unica soluzione, anche in relazione al fatto che i sistemi economici hanno bisogno di forza lavoro produttiva. Il modello attuale, concentrato esclusivamente sull’assistenza al malato, deve spostarsi verso un nuovo modello basato sulla prevenzione proattiva, riconoscendo che la ricchezza delle nazioni non è possibile senza la salute della loro popolazione.

In risposta a questa realtà, leader e ricercatori inglesi hanno dato origine a Quantum Healthy Longevity Innovation Mission: l’obiettivo è di sfruttare strutturalmente il valore delle risorse esistenti, ridurre la duplicazione e lo spreco nell’allocazione dei finanziamenti e dare priorità al coordinamento efficace di organizzazioni chiave e di risorse presenti; in particolare, quelle mirate all’istruzione e alla ricerca sulla longevità. A livello globale, sociale e individuale vi è la necessità di reinventare radicalmente le risposte a breve, medio e lungo termine, e di investire in modo significativo in un ecosistema interdipendente per la scienza e l’innovazione al fine di accelerare su di una sana longevità su scala e ritmo quantistici.

La ricerca sulla biologia dell’invecchiamento (geroscienza) ha messo in evidenza come le malattie croniche legate all’età non siano inevitabili o incurabili; ci sono percorsi comuni, definiti dai tratti distintivi dell’invecchiamento, comprendenti senescenza cellulare e infiammazione cronica sistemica, che portano a molteplici morbilità. Tali percorsi possono oggi essere manipolati con farmaci e altri interventi sin dall’inizio del processo patologico, come emerge da studi clinici sull’uomo.

È tuttavia necessario adottare un approccio su più fronti per affrontare fattori diversi, ma interagenti, che incidono su salute e malattia. Comprendono fattori legati allo stile di vita, come la dieta e l’attività fisica; determinanti socioeconomici, come la discriminazione, l’istruzione precoce e permanente, la formazione e le competenze, la situazione finanziaria e il sostegno sociale; l’ambiente fisico, come gli spazi verdi e la qualità dell’aria, che necessita sempre più di una maggiore attenzione. Continue interazioni ed esposizioni cumulative agli ambienti fisici e sociali che ci circondano nel corso della vita hanno un ruolo cruciale negli esiti della terza età.

Il progetto anglosassone Quantum Healthy Longevity, utilizzando la strategia dell’innovazione tecnologica, mira ad affrontare i grandi problemi del mondo reale in termini di clima e salute, grazie ai favorevoli risultati che si stanno osservando nell’ambito della scienza della longevità: l’obiettivo è massimizzare l’accesso a vite più sane e longeve per tutti. Il Progetto nasce dall’esigenza di mettere insieme da una parte dati genetici, biologici, comportamentali, sociali, ambientali e finanziari che potrebbero esser al meglio utilizzati tramite l’intelligenza Artificiale (IA) e, dall’altra, l’apprendimento multimodale per prevedere le malattie e per incentivare una vita più sana sfruttando quanto emerge dai risultati dell’IA.

Perché ciò possa realizzarsi deve esistere da parte delle persone una comprensione profonda e integrata dei bisogni e dei desideri che contribuiscono a mantenere lo stato di salute durante l’intero corso della vita. Ci viene incontro la ricerca sugli approcci computazionali alla psicologia della senescenza: invecchiamento biologico e biomedico sono collegati con aspetti comportamentali per invecchiare bene, comprendenti salute mentale e investimenti nel capitale cerebrale

I principi fondanti alla base di Quantum Healthy Longevity Innovation Mission si basano pertanto su di una comprensione più completa dei fattori ambientali e delle loro correlazioni nell’influenzare la capacità degli esseri umani non solo di sopravvivere, ma di prosperare nel proprio mondo reale   Nello specifico:

  • Adotta un approccio espositivo. L’”esposoma” è un concetto che spiega le complesse esposizioni che gli esseri umani devono affrontare e che potrebbero portare a un’infiammazione cronica sistemica, influenzando cumulativamente la salute nel corso della vita. Include il cibo che ingeriamo, l’aria che respiriamo, gli oggetti che tocchiamo, gli stress psicologici che affrontiamo e le attività in cui ci impegniamo
  • Sfrutta le tecnologie in quanto utilizza il calcolo quantistico, la robotica, l’intelligenza artificiale, la biologia sintetica, la blockchain e altre tecnologie chiave emergenti
  • Mobilita il capitale cerebrale. Si tratta di una categoria di investimento che premia gli approcci per proteggere la salute del cervello nel corso della vita, comprendendo innovazioni tecnologiche e sanitarie che alimentano salute del cervello e abilità come la resilienza e l’autostima
  • Si concentra sull’impegno intergenerazionale. Persone di ogni età sono mobilitate lungo tutto l’arco della vita, attraverso un dialogo efficace e un coinvolgimento significativo in tutte le comunità
  • Ottimizza il coinvolgimento digitale, attraverso lo sviluppo delle competenze, la co-progettazione guidata dai cittadini e l’accesso equo a nuovi strumenti e tecnologie come il 5G
  • È radicata nella democratizzazione dell’accesso ai benefici per tutte le persone, considerando come prerequisiti l’uguaglianza, la diversità e l’inclusione nella vita quotidiana
  • Garantisce che la compassione sia il filo conduttore. Prendersi cura l’uno dell’altro, soprattutto nei momenti di bisogno, deve essere un valore fondamentale per la società.

La piattaforma di intelligenza artificiale evolverà portando scienza e innovazione fuori dal laboratorio, direttamente nelle case delle persone, con prodotti e servizi progettati e sviluppati per la longevità, rendendo reali e misurabili le differenze per la vita delle persone e anche per la salute del pianeta.

Quantum Healthy Longevity Innovation Mission mira anche a unire politiche e iniziative, spesso disparate e isolate a livello cittadino, che hanno un impatto sulle infrastrutture, comprese abitazioni e pianificazione urbana che, se collegate e coordinate in modo sensato, potrebbero trasformare i luoghi in modo molto più efficace e avere un maggiore impatto sostenibile e tangibile per le persone e il pianeta. Oggetti e sistemi cognitivi sono progettati o riutilizzati per prendersi cura attivamente delle persone e migliorare il loro benessere biologico, fisico, mentale ed emotivo, attraverso il capire e misurare ciò che apprezzano veramente, ciò che interessa e che può generare risultati positivi per la propria salute.

Questa intelligenza di sistemi connessi può aiutare a fornire ambienti sostenibili che rendano facile per le persone identificare, apprendere e ripetere comportamenti e abitudini salutari, adottando stili di vita adeguati ben prima della vecchiaia; in questo abilitati da infrastrutture, servizi e politiche connessi in grado anche di influenzare determinanti sociali responsabili per l’80% della nostra salute. È giunto il momento di essere audaci e di accelerare cambiamenti necessari per raggiungere persone, pianeta e crescita sani.

Riferimenti

Woods T et al. Quantum Healthy Longevity for healthy people, planet, and growth. The Lancet November 13, 202 2DOI:https://doi.org/10.1016/S2666-7568(22)00267-7  https://www.thelancet.com/journals/lanhl/article/PIIS2666-7568(22)00267-7/fulltext